Henne (gallina), Faden (filo) e Achsel (ascella). Come prego?
Sono i nomi un po' buffi di tre cime, sulle quali le nostre guide alpine esperte saranno lieti di portare tutti coloro che ancora non hanno fatto completamente loro lo scialpinismo. Ma attenzione, può creare dipendenza! C'è però una bella notizia: non vi mancherà mai la materia prima. 80 cime oltre i tremila metri e moltissime altre sopra i duemila garantiscono varietà a sufficienza.
Gli appassionati di scialpinismo amano le molte cime oltre i tremila metri accessibili fino a maggio inoltrato o addirittura fino a inizio giugno. Specialmente in primavera la Valle Aurina e Campo Tures offre molti tour che iniziano in altissima quota. Non bisogna quindi portare gli sci a lungo prima di poterli allacciare. Certamente sono tour lunghi ed estenuanti, che richiedono una certa resistenza e condizione fisica, considerando che per salire fino al Sasso Nero, al Monte Lovello, alla Punta del Conio e su molte altre vette vanno messi in conto oltre 2000 metri di dislivello. Ma alle montagne non manca il senso della giustizia: un'esperienza del genere ricompensa sempre!
Oltre all'obbligatorio abbigliamento funzionale, anche il casco, il cercapersone, la pala e l'airbag da valanga fanno parte dell'attrezzatura base. La sicurezza è sempre al primo posto! Ogni tour deve essere inoltre pianificato con la massima precisione e vanno sempre consultate le previsioni meteo e valanghe. Bisogna anche stare attenti a non disturbare gli animali selvatici!
L'attrezzatura può essere noleggiata in uno dei punti noleggio locali. Chi si sente poco sicuro e non conosce la regione non dovrebbe mettersi in cammino di propria iniziativa, bensì prenotare un tour guidato.