Tradizioni trasmesse oralmente di padre in figlio,
feste e usanze le cui origini si perdono nella notte dei tempi,
espressioni linguistiche e
tecniche artigianali tradizionali sono tutti esempi di
beni culturali immateriali. Un patrimonio che in Valle Aurina e a Campo Tures è eccezionalmente ricco e vario. Pensiamo innanzitutto al
Teldra Dialekt, il peculiare dialetto parlato esclusivamente in questa zona. E poi al formaggio, in particolare al
Graukäse, il formaggio grigio la cui produzione vanta una lunga storia. Proprio come il
pizzo al tombolo e l'
intaglio del legno. Gli abitanti del posto hanno sempre vissuto in
armonia con la natura e da sempre gli animali da fattoria, come mucche e pecore, trascorrono i mesi estivi su in
malga per poi tornare a valle in autunno nell'ambito di una grande e festosa cerimonia: la
Kiehkemma (ossia la transumanza). Le conoscenze acquisite nel corso dei secoli sull'
utilizzo delle erbe locali, sia in cucina che a beneficio della salute, sono custodite con grande scrupolo e consapevolmente
trasmesse alle nuove generazioni.